da "POESIA" N. 269 Marzo 2012, p. 32 (a cura di Donatella Bisutti)
La diffusione dei libri in Italia (e il comportamento di certi editori e non solo, rispetto agli autori) 07.03.2012. nell'ultimo numero uscito di Poesia sotto la voce "La poesia italiana all'estero" firmata da Donatella Bisutti: "Mi scuso per il ritardo con cui mi occupo di un'interessante antologia uscita già alla fine del 2010 a cura di Dante Marianacci e Renato Minore, per i tipi di Newton Compton, con il titolo L'italiano degli altri. Narratori e poeti in Italia e nel mondo. La prefazione è dell'allora ministro degli Esteri Franco Frattini. Antologia interessante perché unisce due "territori" diversi geograficamente e concettualmente con un intento che, a quanto mi risulta, vedo realizzato per la prima volta. I due territori sono, come specifica il sottotitolo, uno l'Italia l'altro il mondo. Ma mentre ci si potrebbe aspettare che si trattasse in qualche modo di una contrapposizione, in realtà l'intento è piuttosto quello di giungere a una fusione. In nome di che cosa? In nome della lingua. Questa antologia si pone infatti come "un territorio della lingua" che si sovrappone e scavalca il territorio geografico, che pure la condiziona. [...] L'italiano degli altri [...] ospita sotto uno stesso tetto [...] due diversi tipi di discriminazione, aggiungendo anche gli scrittori "emigrati", e ricordandoci così che paradossalmente - ma non troppo - da terra da emigrati siamo da poco diventati terra di immigrati. E nei confronti sia degli uni sia degli altri l'Italia si è dimostrata e si dimostra piutosto matrigna che madre. Anche della discriminazione nei confronti dei poeti italiani all'estero mi sono qui più volte occupata e mi auguro di essere riuscita almeno un po' a un cambiamento di prospettiva. In ogni caso, l'utilità di un'antologia come questa è la stessa delle antologie sulla "poesia femminile": da un lato sottolineano una ghettizzazione, ma dall'altro rimuovono silenzi, allargano spazi. E quindi accogliamole con attenzione. Il volume, pubblicato in occasione della X Settimana della lingua italiana nel mondo, riunisce sia narratori sia poeti italiani emigrati in Argentina, Australia, Austria, Belgio, Brasile, Canada, Francia, Germania Gran Bretagna, Lussemburgo, Messico, Spagna, Stati Uniti, Svizzera, Ungheria, sia stranieri immigrati in Italia da Albania, Algeria, Argentina, Austria, Bosnia, Brasile, India, Iran, Iraq, Olanda. Tra gli italiani all'estero risaltano alcuni nomi noti (mi limito a citare i poeti) come Paolo Valesio, Fabio Pusterla, Jean Portante, Fabio Morabito. Non si capisce però perché manchino Luigi Fontanella, Alfredo De Palchi - pure citato nella prefazione - e Alessandro Polcri. Tra i poeti "immigrati" forse il più noto è l'olandese Arnold de Vos, finalista al premio Alfonso Gatto 2010. "Ogni dialogo culturale", cito dalla quarta di copertina, "si arrichisce solo nel segno dell'incrocio e dell'incontro che, nella scrittura, significa la rottura di molti stereotipi e l'ibridazione di storie e modelli letterari". [...] L'italiano degli altri. Narratori e poeti in Italia e nel mondo, a cura di Dante Marianacci e Renato Minore, Newton Compton Editori 2010, pp. 254, € 12,90. |